Sinopse
Rudolf Steiner ne La cronaca dell’Akasha, traccia il divenire dell’umanità considerando ère passate e future di vasta ampiezza, in cui la storia dei singoli accadimenti fa solo parte di un grandioso disegno generale. Suo compito non era la profezia – anche se in molti casi l’ha data, e con molta precisione – ma solo l’indicazione di una Via, quella dei Nuovi Tempi, sulla quale l’uomo deve incamminarsi come individuo, superando l’istintività legata all’anima di gruppo. Le Gerarchie spirituali non hanno predeterminato i singoli avvenimenti storici, ma hanno tracciato per grandi linee l’ordito del divenire dell’umanità, sul quale l’uomo intesse giorno per giorno la sua trama. Nulla è prestabilito: l’umanità può salvarsi o dannarsi definitivamente, entrambe le soluzioni sono previste. Questo è il prezzo della vera libertà. Una libertà che, sola, può dar luogo all’Amore: quello della creatura verso il Creatore e della singola creatura verso tutte le altre e verso le meravigliose opere della natura, in cui si è profusa la saggezza divina. E anche nel peggiore dei casi, quello della dannazione, c’è sempre un’ulteriore possibilità di recupero, con l’inizio di un nuovo processo creativo e di una nuova linea evolutiva.